La Rigenerazione


 

RIGENERAZIONE2Gli oli lubrificanti usati provenienti dall'industria e dal settore motoristico costituiscono una materia prima preziosa se opportunamente trattati e riciclati. Una scorretta eliminazione degli stessi provoca invece un grave danno di inquinamento all'ambiente. Tra i diversi processi di riutilizzo, quello che meglio esemplifica la capacità dell'olio usato di essere utilmente e pienamente reimpiegato è la rigenerazione. Per rigenerazione si intende l'eliminazione dei residui carboniosi e degli ossidi metallici dagli oli usati tramite adeguato trattamento, per ottenere oli di base riutilizzabili.

Le stime mostrano che quasi il 50% del volume fornito ai mercati può essere raccolto e riciclato. Il procedimento di rigenerazione ha un alto grado di rendimento (da 100 kg di olio usato si possono ottenere 70-80 kg di olio di base nuovo), è più economico della raffinazione ordinaria (richiede un consumo di energia di 2/3 inferiore alla produzione di oli di base nuovi) e genera meno inquinamento rispetto alla produzione di nuovi oli di base.

Va dato atto alle raffinerie di rigenerazione dei progressi compiuti nel migliorare le tecnologie di processo e dei conseguenti investimenti fatti sia ai fini della riduzione dei costi e per l'economia generale dell'impresa, sia ai fini ambientali. I principali processi

di rigenerazione in Italia vanno dalla termodeasfaltazione (TDA) con utilizzo di terre decoloranti o, più recentemente, con idrogenazione ("hydrofinishing") alla deasfaltazione con Propano (PDA). Oggi le tecnologie adottate consentono la produzione di oli di base con qualità e performance assolutamente comparabili con quelle degli oli provenienti da prima raffinazione.